Igiet – dispositivo per l’igiene anale, perineale e vulvare per la massima igiene personale.

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    Dispositivo meccanico, un solo gesto, un maggior benessere e un occhio di riguardo alla salvaguardia della natura, evitando inutili sprechi di carta. L’Igiet viene fornito nelle varianti set da casa (collegandolo al rubinetto del bidè o del lavandino accanto al wc) oppure set da viaggio (collegato ad un contenitore da 1/2 litro di acqua). Oltre che per una normale igiene personale, l’Igiet è di particolare beneficio in quelle situazioni di problemi anali (emorroidi, ragadi, dermatiti con prurito, fistole, ferite di vario tipo, ecc.) in cui è preferibile evitare lo sfregamento della carta igienica con l’ano. È inoltre adatto per le persone con disabilità fisiche, con difficoltà nell’utilizzo delle mani, soggetti molto anziani, obesi poiché non richiede alcuno sforzo fisico.

    Modo d’uso:

    E’ un semplice accessorio da posizionare tra il cover ed il bordo del wc applicabile a qualunque toilet, telescopico e retrattile, raccordato con un tubicino al rubinetto di un vicino bidet o lavandino e a sua volta dotato di un piccolo rubinetto. Emette un sottile getto regolabile per temperatura ed intensità. Il mini rubinetto del deviatore consente la modulazione del getto unico che, non essendo a spruzzo, ha la possibilità di entrare nel retto attraverso il canale anale  per eliminare fastidiosi residui di feci nel retto alla fine della defecazione e nei frequenti casi di senso di defecazione incompleta.

     

     

    NOTA BENE: le informazioni presenti nelle schede prodotto che potrete consultare in questo sito non devono essere interpretate come consulenza medica e non intendono, né possono sostituire le prescrizioni mediche

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    2 recensioni per Igiet – dispositivo per l’igiene anale, perineale e vulvare per la massima igiene personale.

    1. NG

      Dopo essere stato in Giappone ho cercato nel web un water/bidet simile a quelli, fantastici utilizzati durante il mio soggiorno a Tokio.
      Le soluzioni trovate in commercio non erano per niente economiche, senza contare il tempo, il costo di installazione e il disagio a non avere accesso al bagno per tutta la durata della posa.
      Ho provato ad acquistare Igiet, un dispositivo semplice, poco costoso e facilissimo da montare. Si è adattato ai miei sanitari e anche a quelli in casa di mia madre, infatti, compiaciuto dell’acquisto effettuato, ne ho preso un altro anche per lei. Sinceramente oltre a usarlo per lavarmi, evitando l’uso della carta igienica, ho visto che è anche gradevole come un massaggio e, in caso di stitichezza, utilizzo il getto di acqua tiepida per farmi una sorta di clisterino. Lo consiglio.
      N.G.

    2. ST

      A seguito di un intervento di asportazione del colon, tra le tante complicazioni patite, le più dolenti erano quelle nella pelle intorno all’ano. Mi è stato suggerito di detergermi con sola acqua tiepida, di non usare detergenti ma soprattutto di evitare nella maniera più categorica l’uso della carta igienica. Nelle mie condizioni e con ancora una decina di scariche al giorno, l’utilizzo del bidet o della doccia è risultato fin da subito molto scomodo e difficoltoso al punto da indurmi a cercare nel web un’alternativa più semplice nell’utilizzo e più funzionale.
      Ho scoperto Igiet, un dispositivo igienico unico nel suo genere e tanto semplice quanto geniale.
      L’installazione è semplicissima, si applica su qualsiasi WC che abbia accanto il rubinetto del bidet o del lavandino ed è possibile azionarlo e usarlo senza alzarsi dal WC e quindi molto comodo. Questo è solo uno dei benefici riscontrati, infatti, oltre ad aver risolto il problema dell’infiammazione e il notevole risparmio di carta igienica, volevo sottolineare anche un’altra funzionalità che forse è sfuggita a chi lo ha progettato.
      Purtroppo l’intervento subito mi ha portato ad avere un’altra complicanza, ossia tanto gonfiore addominale e difficoltà ad eliminare l’aria. Forse è stato un caso, ma durante l’utilizzo, ho scoperto che il sottile getto d’acqua tocca un punto del mio ano e, una specie di “riflesso”, mi ha permette istintivamente e naturalmente di liberarmi la pancia.

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