Infertilità da spermatozoi lenti: come scoprirlo e i rimedi non invasivi

Provare ad avere figli e non riuscirci è spesso causa di frustrazione e stress nella coppia.

È stato calcolato che l’infertilità interessa circa il 7% degli uomini, per lo più giovani e quasi mai con sintomi evidenti; nella coppia il 50% dei problemi di concepimento, inoltre, è causato dall’infertilità maschile

Tra i principali disturbi che conducono all’infertilità maschile ci sono le anomalie riguardanti gli spermatozoi, in questo blog capiremo cosa significa avere gli spermatozoi lenti, come scoprirlo e quali sono i possibili rimedi.

Pelvishop è da sempre attento al benessere della pelvi, ai suoi disturbi, allo studio e alla proposta di soluzioni mirate ed efficaci alla risoluzione dei suoi problemi.

Spermatozoi lenti: significato e cause

L’infertilità maschile è spesso causata dall’astenospermia o astenozoospermia, un’alterazione del seme maschile conosciuta per lo più come la sindrome degli spermatozoi lenti o pigri e che rappresenta una delle maggiori cause dei problemi di concepimento. 

Gli uomini affetti da astenospermia hanno una ridotta o assente motilità dei gameti. 

A cosa è dovuta questa “pigrizia” nel raggiungere l’ovulo?

Gli spermatozoi lenti sono spesso una conseguenza di patologie, lesioni o cattivi stili di vita, ecco un elenco delle cause:

  • malformazioni congenite
  • infiammazioni
  • traumi
  • infezioni 
  • varicocele
  • cause di derivazione genetica
  • disturbi autoimmuni
  • tabagismo
  • radioterapia
  • utilizzo di alcuni tipi farmaci

Come capire se si hanno gli spermatozoi lenti

Se nonostante i molteplici tentativi la coppia ha problemi di concepimento, tra le diverse cause ci potrebbe essere l’infertilità maschile dovuta all’astenospermia. 

Per capire se si soffre di questa patologia, è possibile ricorrere a diverse tecniche diagnostiche, tra cui lo spermiogramma e il Magnification Selective Microscopic Examination of Spermatozoa (MSOME).

Con un semplice test di raccolta e analisi dello sperma, lo spermiogramma accerta la vitalità e la qualità degli spermatozoi. 

Lo spermiogramma è, infatti, un esame che analizza la quantità e la qualità dei gameti maschili. In pazienti sani il numero di spermatozoi si aggira intorno ai 15-20 milioni/ml, in caso di infertilità sono notevolmente ridotti, assenti o morti, quindi inadatti alla fecondazione. L’esame permette di determinare 3 diversi gradi di gravità del disturbo:

  • motilità progressiva lenta
  • motilità non progressiva
  • nessuna motilità

Uno dei metodi diagnostici più avanzati e precisi oggi disponibili è il Magnification Selective Microscopic Examination of Spermatozoa (MSOME), che consente di valutare con estrema precisione la morfologia degli spermatozoi e di evidenziarne alcune caratteristiche non rilevabili con lo spermiogramma.

Il test viene eseguito su un campione di sperma e prevede l’osservazione degli spermatozoi al microscopio a elevati ingrandimenti. In particolare, il MSOME consente di valutare la forma e la struttura degli spermatozoi con un’accuratezza elevatissima.

Questo metodo diagnostico è particolarmente utile per identificare i casi di astenospermia associati a problemi di morfologia dei gameti, che spesso sono la causa principale dell’infertilità maschile.

In base ai risultati del test è possibile dividere gli spermatozoi in 3 classi:

  • spermatozoi esenti da malformazioni
  • spermatozoi con normale morfologia e vacuolizzazione <15%
  • spermatozoi con lievi alterazioni morfologiche e vacuolizzazione >15%

Infertilità da spermatozoi lenti? 2 rimedi non invasivi per curarla

Esiste una cura per gli spermatozoi lenti? Si, una volta confermata la diagnosi di astenospermia ci sono 2 soluzioni non invasive che aiutano a migliorare la motilità degli spermatozoi e aumentare le possibilità di concepimento. 

Vediamoli insieme

  1. Modificare lo stile di vita

In molti casi migliorare il proprio stile di vita può aiutare ad aumentare la motilità degli spermatozoi. Via quindi con l’attività fisica, la riduzione delle fonti di stress e la scelta di una dieta più sana ed equilibrata, ricca di frutta e verdura: cavoli, broccoli, spinaci e legumi contribuiscono ad incrementare la produzione di spermatozoi, le noci aiutano a migliorare la motilità mentre zafferano, fegato, pollo e pesce, ne migliorano la qualità e ne prevengono i difetti. È fondamentale, infine, ridurre l’assunzione di alcool e tabacco. 

  1. Utilizzare integratori nutrizionali

In associazione a una dieta sana, è molto importante assumere anche specifici integratori. Uno di questi è NextGen, creato apposta per migliorare in modo significativo le caratteristiche del liquido seminale grazie ai suoi componenti: acido alfa lipoico (antiossidante cellulare), zinco (elemento necessario per la compattazione del DNA degli spermatozoi), acido folico (vitamina essenziale per la sintesi del DNA e dell’emoglobina nei processi connessi alla fertilità maschile e anche femminile), selenio (favorisce motilità e morfologia degli spermatozoi), vitamina B12 (coadiuva la sintesi della membrana spermatica e riduce stanchezza e affaticamento).

L’infertilità maschile dovuta agli spermatozoi lenti può essere una sfida difficile da affrontare, ma è importante sapere che esistono delle soluzioni. 

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